martedì 10 marzo 2015

Arte e Ricamo a Parma

Si tratta della ristampa dell'edizione del 1926 a cura di Manuela Soldi. L'edizione del 1926 riporta i disegni di alcuni particolari ornamentali dei monumenti di Parma e ne illustra la loro applicazione nel ricamo. La tecnica utilizzata è il punto Parma, ideato negli anni venti del XX secolo da Bianca Bonfigli Bignotti, presidente del "Patronato dei lavori femminili" di Parma. La ristampa è arricchita da una prefazione storica di Manuela Soldi e da schemi per eseguire il ricamo di Parma a cura di Liliana Babbi Cappelletti.
Di seguito riportiamo alcune recensioni precedentemente pubblicati su Tuttoricamo.com di cui questo blog è la continuazione.

L’album è la ristampa di una rara seconda edizione, del 1926, che illustrava motivi ornamentali parmensi e non solo. Nell’introduzione l’autrice, che “sa anche fare”, giovane ricercatrice piena di entusiasmo e di talento, riesce a mettere un punto fermo in una storia che, prima del suo intervento, non aveva contorni nettissimi. Si inquadra il periodo, si individuano personaggi, si mettono in evidenza lavoro e meriti, si spiega.
Per rendersi conto della validità della ricerca basta dare uno sguardo alla bibliografia (dal 1925 al 2008), vasta e ben organizzata.
I disegni sono classici e in parte noti ma non si era mai concretizzata una pubblicazione che riportasse tutte le opere originali che sono state alla base di un ricamo di grande effetto, eseguito ancor oggi da molti e da grandi scuole.
A completamento dell’album vengono pubblicate alcune immagini (a pag. 11 e 38) tratte da articoli e manuali, che indicano motivi meno noti ed anche qualche tentativo di evoluzione.
Un particolare ringraziamento dalla sottoscritta per aver messo un tassello importante alle ricerche su Elisa Ricci. Come riportato nell’introduzione fu lei, infatti, Elisa, secondo la testimonianza di Lidia Morelli, a dare il nome di “Punto di Parma”.
Che dire di più? Manuela, continua così!
Redatto da Bianca Rosa Bellomo

L’album è la ristampa di un’opera piuttosto rara, un modellario dedicato al Punto di Parma, ricamo di per sé poco conosciuto nato negli anni Venti nell’omonima città. La sua caratteristica fondamentale era quella di trarre spunto per i disegni dai monumenti romanici della città, i fregi dei quali sono qui reinterpretati come disegni per ricamo. Nonostante il grande successo riscosso all’epoca, il Punto di Parma venne ben presto dimenticato o quasi, con il cessare delle attività del Patronato che l’aveva ideato. Oggi ci si avvia alla riscoperta di questa interessante tecnica, della quale questa ristampa è una tappa. Alle pagine dell’album antico si accompagnano una breve introduzione che descrive e inserisce l’episodio nel contesto storico, artistico e sociale del periodo, una bibliografia sull’argomento, alcune foto di lavori degli anni Venti e Trenta e le indicazioni tecniche per la realizzazione dei punti di Liliana Babbi Cappelletti. Nel suo insieme dunque, un’opera interessante non solo perché documenta una curiosa tecnica di ricamo, ma anche uno sguardo sul variegato mondo delle arti applicate italiane di quel periodo, che tanto ha dato al ricamo e al merletto.
Redatto da Manuela

Si può “sfogliare” il libro virtualmente sul sito della casa editrice.

Arte e Ricamo a Parma. Motivi ornamentali dei nostri monumenti studiati per l'applicazione al ricamo. Patronato dei lavori femminili Parmensi. Ristampa del 1926 a cura di Manuela Soldi. Nuova S1

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